Come scegliere il tavolo per il tuo arredo – i consigli di FeelDesign

Il tavolo è accessorio relativamente moderno nelle proposte d’arredo domestiche. Fino al tardo 1700 il termine poteva al massimo rimandare alle estemporanee strutture di sostegno con cui a corte si approntavano i banchetti regali.

Si trattava di meri supporti, sistemati alla carlona e occultati da lunghi teli, in cerca di identità tra una moltitudine di macro-categorie d’arredo dotate invece di una tradizione plurisecolare, come nel caso della sedia; numerosi geroglifici, ad esempio, testimoniano infatti come le divinità egizie dell’oltretomba agissero comodamente da un ben definito giaciglio, dotato di schienale.

I consigli d’arredo FeelDesign sono corredati da una linea narrativa, che sfruttiamo per introdurre col giusto pathos in una dimensione dove la funzione dell’oggetto viene sublimata nello stile. Il viaggio odierno prende dunque le mosse da un allegorico pellegrinaggio oltreoceano, ambientato sul finire del XVIII secolo, sulla falsariga della più nota e realistica cronaca della genesi degli Stati Uniti d’America.

Protagonisti dell’immaginifica epopea sono scrivanie malandate e assi utilizzate per lavorare o per sostenere il cibo nella convivialità dei pasti; un manipolo di oggetti di scarto, considerato reietto in una società dominata dagli agi di sedie e sofà. In un’altra terra partirà la lenta ma inesorabile ascesa degli avi delle tavole odierne.

A distanza di poco più di tre secoli è proprio il tavolo a irradiare soft power nei vari ambienti casalinghi relegando, con la propria centralità, a un ruolo subalterno e di contorno estetico quella stessa sedia, un tempo in auge.

E’ il tavolo a definire l’ambiente circostante, caratterizzandone lo stile e condizionandone lo spazio. Negli openspace, così come nelle cucine, è da considerare pietra angolare dell’arredo; nella zona living si deve tendere alla coesistenza armoniosa tra tavolo e divano.

Cosa tenere in considerazione quando si sceglie un tavolo di design

Il tavolo è il cuore dell’allestimento scenico domestico e per scegliere l’opzione maggiormente congeniale alle vostre esigenze è necessario rispondere a tre quesiti cruciali nella progettazione dei vostri interni. In primis la quantità dello spazio domestico di cui si dispone circoscrive il ventaglio delle alternative; nel caso si tratti di un openspace la posizione del tavolo determina la prioritaria rilevanza di cucina o soggiorno. Dalla prima valutazione deriva il secondo interrogativo: è preferibile disporre di una struttura fissa o risulta più funzionale la soluzione estensibile? Domande che trovano repliche oggettive e che verranno esaminate a breve. La terza questione ha invece contorni più soggettivi e interroga il vostro gusto; si tratta del look complessivo a cui aspirate nella sistemazione di mobili e altre suppellettili.

Per ciò che concerne le dimensioni disporre di alcuni parametri geometrici, considerati validi dagli addetti ai lavori, architetti e interior designer, agevola la selezione. Il tavolo non diventa elemento di ingombro se posizionato con una collocazione tale da poter disporre di 60 cm per far scorrere in comodità le sedie; a questi vanno aggiunti ulteriori 60 cm per concedere un agevole transito all’interno della stanza.

In totale bisogna dunque considerare uno spazio di un metro e venti almeno, oltre il perimetro del tavolo. Tali standard implicano un’estensione importante, ovviamente non alla portata di tutti gli interni. In questi casi è bene considerare che, per non incorrere in soluzione antiestetiche, sia consentito restare in un range di 80 cm totali al massimo su due lati della superficie.

La forma, un aspetto fondamentale nella scelta del tavolo di Design

Il concetto di spazio rimanda inevitabilmente alla forma del tavolo. A prescindere da forme rettangolari, squadrate o rotonde , si consideri che ogni commensale necessita di uno spazio complessivo che si articola in 60 cm laterali, in un’ipotetica apertura da gomito a gomito, e 40 cm frontali per sistemare stoviglie e posate.

l tavolo rotondo, particolarmente ingombrante, si adatta agli ambienti ampi e spaziosi ed è destinato, per la conformazione geometrica, a occupare il centro della stanza. Il vantaggio consiste nei contorni smussati; l’assenza di spigoli consente una distribuzione omogenea e paritetica di tutti i convitati al tavolo.

Non è un caso che la struttura circolare sia ancora quella più in voga in occasione di banchetti o grandi eventi. Viceversa un tavolo dalla forma rettangolare ben si addice a spazi maggiormente ridotti, in virtù di una comoda peculiarità che lo contraddistingue; può essere affiancato a una parete, meglio ancora se in prossimità di finestre o balconi, per ottimizzare gli spazi senza inficiare l’eleganza di un ambiente.

Nei casi limite di spazi ancor più esigui è sempre disponibile l’agevole soluzione del tavolino pieghevole, dall’immediata e pratica configurazione all’occorrenza.

Per quel che riguarda i tavoli rettangolari la larghezza oscilla in un range tra gli 80 cm minimo e il metro al massimo; nel caso dei tavoli rotondi il diametro ottimale è compreso in un valore tra gli 80 cm e il metro e mezzo.

La seconda dimensione del piano viene invece demandata alle esigenze individuali portandoci così a rispondere al secondo quesito. Partiamo dalle dimensioni standard di un tavolo, prendendone a riferimento uno con sei posti a sedere. La soluzione rettangolare avrà una lunghezza minima di 150cm; la struttura sferica avrà un diametro di almeno 120cm.

La variante che prevede un pannello aggiuntivo è opzione valida per chi vive la casa in ottica di ospitalità, sempre pronto ad approntare posti aggiuntivi al cospetto delle visite inattese di amici o parenti. Alcune aziende, e tra queste troverete nel nostro catalogo brand del calibro di Bonaldo e Calligaris, propongono versioni estensibili per soddisfare ogni esigenza.

Una soluzione in linea con le aspettative di chi non necessita l’impiccio di un tavolo fisso dalle dimensioni eccessive ma che al contempo gradisca la funzionalità di una soluzione perfetta per non sfigurare nelle occasioni che contano.

Si arriva così all’ultimo punto da analizzare preliminarmente: quale stile conferire a un determinato ambiente? La continuità nella scelta dei materiali può essere uno dei criteri di selezione.

Gli ultimi trend degli interior design registrano un processo sempre più evidente: la cucina tende a diventare sempre più minimal e per converso il tavolo diviene sempre più elemento cardine, specie se enfatizzato dal consono accessorio di lighting design. Alcune regole di base: il legno rimanda a uno stile classico; per una rivisitazione in chiave etnica, un legno ruvido e di spessore come il teak è l’alternativa da preferire.

Un tavolo con ripiano in laminato composto, in grado di resistere agli urti dell’usura, è la soluzione più gettonata per gli arredi moderni. Il vetro, o anche la vetroceramica, è ulteriore opzione in grado di sposarsi perfettamente con uno stile più à la page; tali materiali consentono anche una personalizzazione cromatica dell’oggetto, conferendogli maggior carattere. Un carattere che si può trovare anche in un inedito crocevia tra classico e moderno: tavolo con ripiano in legno e gambe in cristallo, una soluzione innovativa e audace.

Come di consueto dopo l’elenco di nozioni, che ci auguriamo possano tornarvi utili, segue il ben più esemplificativo e suggestivo elenco di immagini, che compendiano i suggerimenti targati FeelDesign: 5 brand in grado di solleticare le vostre fantasie d’arredo nella ricerca del tavolo perfetto per la vostra dimora; 5 brand capaci di soddisfare ogni esigenza di gusto e di budget.

Le 5 proposte di FeelDesign per il tuo tavolo di design

Prima in ordine alfabetico, e comunque nell’empireo dei marchi del made Italy, è l’azienda veneta Bonaldo. Tradizione quasi secolare che dall’inizio del nuovo millennio ha avviato una proficua collaborazione con il mondo del design. Tecnologie responsabili e all’avanguardia messe al servizio del talento creativo delle firme più prestigiose: una miscela vincente in grado di produrre veri e propri prodotti iconici, venduti con successo in tutto il globo.

Proseguiamo con Connubia by Calligaris, una collezione apposita che il brand dedica interamente agli asset fondamentali dell’arredo: tavoli e sedie. Una produzione orientata all’eccellenza e alla profondità dell’offerta. Potrete infatti trovare tavoli dall’elegante design, prodotti con materiali selezionati tra il top della gamma, in grado di conciliarsi con ogni vostra richiesta in termini di spazio e di stile; il tutto a un prezzo decisamente abbordabile nel rapporto con la qualità del prodotto.

Tonin Casa è un brand dall’eleganza elitaria, dal contatto diretto con i desideri dell’utente. Un marchio ambizioso che ha come mission aziendale quella di plasmare le idee di arredo dei propri clienti. Un’organizzazione di impresa impeccabile, cresciuta nei quarant’anni di attività di pari passo con il prestigio della griffe, fatta di singole divisioni orientate verso un unico obiettivo: garantire le migliori condizioni di produzione lungo tutto la filiera, dalla fase creativa a quella realizzativa, per dedicarsi alla realizzazione di tavoli, già divenuti cult, o di progetti personalizzati, che hanno tutti i crismi per emularne la caratura. Perché Tonin Casa è sinonimo di alta qualità.

Continuando random potrete intercettare nel catalogo FeelDesign, un pezzo di Storia del design per arredi. Non si potrebbe presentare diversamente Magis, orgoglio interamente tricolore; alcune produzioni dell’azienda sono entrate a far parte delle collezioni permanenti di musei come il Centre Pompidou di Parigi, il MoMA di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra. Un sodalizio con i più grandi designer del panorama mondiale, foriero di innumerevoli trionfi, alimentato da un’ambizione: rendere possibile per ogni casa l’acquisto di un prodotto dall’alta funzionalità e dallo stile inimitabile, come solo i tavoli Magis sanno essere.

Restando in tema di brand italiani di fama internazionale è sempre un piacere ripresentare al nostro pubblico Kartell, da oltre settant’anni un araldo del made in Italy. Un’azienda che ha conquistato il mercato con spirito pionieristico, sperimentando soluzioni tecnologiche all’avanguardia, collaborando con designer visionari come Philippe Starck nel riuscito obiettivo di creare pezzi unici, dall’inconfondibile fascino estetico e configurati per ottenere la massima praticità.

Chiudiamo questa rassegna con due bonus track, due brand giovani e dal potenziale importante. Il primo Domitalia punta espressamente al design non iconico; l’esaltazione della funzione sul dettame classico del design, con uno sguardo proiettato al futuro. La chiosa la dedichiamo a Infiniti, azienda scandinava nata nel 2008. Al pari di Domitalia cerca di intercettare i trend del mercato e al contempo modellarli con intuizioni di design basate sull’utilizzo di materie plastiche, metallo e tessuti di alta qualità.

Dallo schermo del pc al centro delle vostre stanze, con un semplice click: trovare il tavolo perfetto non è mai stato così semplice e immediato.