Guida completa per scegliere una lampada di design: i suggerimenti di FeelDesign

Ogni stanza necessita della giusta illuminazione di design; alcuni ambienti si prestano maggiormente a ospitare lampade di design, rispetto ad altri dove è preferibile ricercare la funzionalità e la praticità del punto luce. Vediamo come strutturare la giusta miscela tra luce d’ambiente e luci funzionali, districandoci fra le possibili opzioni. In chiusura, un piccolo focus su sei lampade capaci di emozionare: prodotti unici che faranno vibrare d’eleganza le vostre case.

COME SCEGLIERE IL PUNTO LUCE ADATTO AL VOSTRO ARREDO

Nei precedenti appuntamenti settimanali del magazine di FeelDesign abbiamo selezionato una serie di suggerimenti per arredare con sobria eleganza i differenti ambienti di un’abitazione. Astraendo dalla soggettività dei gusti, l’intento è di fornire una lista di accorgimenti dettati dal buonsenso ed estrapolati dalle intuizioni degli addetti ai lavori, interior designer e architetti su tutti. L’etereo percorso d’arredo che abbiamo immaginato, a prescindere dalle peculiarità della stanza analizzata, gravita tra due concetti cardine: lo spazio e la luce. Il perfetto schema d’arredo si struttura considerando preliminarmente lo spazio a disposizione, per posizionare con armonia ogni complemento d’arredo; la scelta del giusto punto luce, dell’intensità e del colore, è la chiave per valorizzare mobilia e funzione di una precisa zona della casa.

In quest’articolo ridisegneremo il percorso tracciato fin qui, rivisitandolo a ritroso e focalizzandoci sull’opportuno lighting design per comporre atmosfere mozzafiato, in ogni angolo della casa. Lampade da terra, a sospensione, da tavolo o da parete; pezzi intramontabili riscoperti in chiave vintage come il lampadario; evergreen come l’abat jour, puntello ineludibile di ogni camera da notte; faretti a LED che esaltino i corridoi e le altre zone di passaggio. Nel nostro catalogo troverete la lampada di design adatta per enfatizzare ogni stanza; per non sbagliare scelta quando il punto luce diventa sinonimo d’arredo.

Prioritariamente si parta da un assunto logistico: una stanza di medie dimensione presuppone l’inserimento di tre fonti luminose differenti; spazi più ampi ben supportano l’aggiunta di due ulteriori punti luce. Ogni stanza dell’abitazione, infatti, necessita del giusto mix tra luce d’ambiente e luci funzionali. Non è immediato trovare la configurazione ottimale per combinare luci diffuse, luci direzionali dirette, indirette o miste; non è scontata la scelta tra strutture diafane che non alterino la fulgida composizione nel suo insieme o materiali schermanti, utilizzati invece per filtrare la sorgente luminosa. Mediante un rapido e snello glossario illustreremo i dettagli tecnici che caratterizzano le molteplici soluzioni elencate, per chiosare con le consuete proposte d’arredo, proponendo composizioni differenti in sintonia con i diversi ambienti domestici.

BREVE GLOSSARIO SULLE LAMPADE DI DESIGN

LE LAMPADE A SOFFITTO

Le lampade da soffitto hanno una vocazione funzionale più che decorativa; rappresentano l’opzione più consona per illuminare le zone di passaggio e in tal caso la luce fredda della tecnologia LED ben si coniuga nel contesto. Basta però un semplice paralume per modificare radicalmente la percezione di una lampada a soffitto, creando un fascio di luce ben orientato, conferendo una profondità maggiore alla stanza e generando, in definitiva, un’atmosfera più rilassata.

LE LAMPADE DI DESIGN A SOSPENSIONE

Le lampade a sospensione richiamano il classico lampadario, complemento d’arredo spesso ritenuto a torto demodé. La tendenza attuale volge verso una riscoperta e una rivisitazione del lampadario: non più ingombrante orpello decorativo, bensì struttura leggera ma sempre elegante. Materiali pregiati sagomati in linee nette che tendono alla smaterializzazione. Parallelamente, una soluzione oggigiorno sempre più in voga, è la lampada a sospensione posizionata a ridosso della penisola o del tavolo da pranzo, per illuminare con stile lo spazio della convivialità. Brand come Foscarini e Vibia sapranno soddisfare ogni vostro desiderio a riguardo.

LE LAMPADE DI DESIGN DA PARETE

Le lampade da parete sono il giusto complemento alle sorgenti luminose primarie di una stanza; l’ideale per illuminare in retrospettiva un dettaglio che vogliamo balzi subito all’attenzione, come un quadro, una scultura, una libreria. Sono estremamente pratiche e se predisposte con l’opportuna configurazione riescono a configurare un armonioso gioco di luci, evitando di saturare l’ambiente. Tra le collezioni griffate Nemo Cassina troverete le migliori lampade da parete.

LE LAMPADE DI DESIGN DA TERRA

Le lampade da terra strutturano un’oasi di privacy delineata dall’alone proiettato da un paralume: un passaggio ineludibile per regalarsi uno spazio da dedicare agli ozi corroboranti, dopo la routine quotidiana. L’assenza di paralume genera un’atmosfera visivamente più uniforme, ma egualmente soft e rilassata. E’ buona prassi scegliere lampade in linea con la verticalità degli altri complementi d’arredo presenti nella stanza, onde evitare anti-estetiche dissonanze. Tra le collezioni Catellani&Smith potrete trovare spunti intriganti.

LE LAMPADE  DI DESIGN DA TAVOLO

Le lampade da tavolo possono essere l’elemento più cool di una stanza. Complemento d’arredo imprescindibile nello studio, riesce a ritagliarsi uno spazio da protagonista anche nelle altre zone della casa, conferendo il giusto tocco scenografico all’ambiente. Optando per una disposizione in parallelo di due lampade da tavolo è importante che le stesse abbiano all’incirca le stesse dimensioni, altrimenti lo sfasamento potrebbe risultare poco gradevole all’occhio.  Le lampade da tavolo targate Fontana Arte sapranno incantarvi.

UNA LUCE DI DESIGN PER OGNI STANZA

Un’equilibrata commistione tra le soluzioni fin qui elencate, è il leit motiv che deve ispirare le scelte. Un faretto LED incastonato nella parete rende suggestivo l’ingresso. In cucina, dove l’elemento decor deve essere subordinato alla praticità, non possono mancare le luci sotto-pensile. Se si tratta di open space, una lampada sospesa sul tavolo da pranzo, è la soluzione più gettonata; se il tavolo ha una forma rettangolare si possono disporre in fila più fonti di luce a sospensione, in chiave molto minimal, generando così un suggestivo effetto rustico. Nel bagno si può spaziare dal faretto all’applique da posizionare in cima allo specchio, da integrare con una plafoniera o una lampada da soffitto come principale luce d’ambiente; le cromie calde sono le più indicate. In camera da letto non può mancare l’abat jour; cerchiamo soluzioni che non affatichino l’occhio. Infine la zona living è quella che maggiormente si predispone all’utilizzo contestuale di più punti luce: una lampada da terra in prossimità del sofà, una lampada da parete per far risaltare un dettaglio, un lampadario che non saturi lo spazio, amalgamandosi al meglio per generare la perfetta combinazione di luci.

SEI LAMPADE DI DESIGN: FASCINO ED ELEGANZA

Di seguito sei consigli targati FeelDesign: elementi ideati da designer visionari, lampade dal design mozzafiato in grado di inebriare di stile uno spazio. Prodotti iconici, fiori all’occhiello di brand che hanno scritto la storia del made in Italy nel settore del lighting design, come Flos, Oluce e Artemide. Con una menzione particolare per la collezione AJ di Louis Poulsen: sessant’anni fa veniva difatti inaugurato il SAS Royal Hotel, il più grande albergo danese, vera e propria fucina di arredi e luci progettati da un maestro del design, Arne Jacobsen.

Artemide è un brand che emoziona. La lampada Tolomeo ha raggiunto un’aura istituzionale da quando venne premiata col compasso d’oro nel 1987, anno del suo debutto. Un concept geniale costruito sulla semplicità: base circolare a sostenere un corpo-lampada puro ed essenziale nella sua geometria. Una lampada da tavolo dal fascino intramontabile. Altro prodotto vibrante della collezione Artemide è la lampada a sospensione Falkland, intuizione dell’art director Bruno Munari. Un’eleganza minimal che da oltre mezzo secolo affascina e la cui unicità può essere spiegata raccontandone la genesi: l’aneddoto narra di come il Munari abbia commissionato a un calzificio, la prima fabbricazione della famosa lampada. Una stravaganza ripagata nelle forme oniriche tipiche di quest’oggetto sublime: un tessuto tubolare, con riflettore in alluminio, a sostegno di sette anelli dal diametro differente in costante tensione.

Dalla collezione targata Flos, due spunti su tutti, ambedue manifesto del talento dei fratelli Castiglioni: Bulbo57 e Arco. La prima è una lampada a sospensione, ideata nel 1957 per un allestimento della XI Triennale di Milano. L’intuizione consiste nel progettare una lampada partendo dalla struttura della lampadina: accorciando il collo dell’ampolla e sfruttando la trasparenza della struttura, il filamento assume una nuova dimensione estetica, elemento decorativo in una lampada che rimanda a una bolla. La lampada Arco è pura ‘fantasia al potere’. Una pesante struttura come base di supporto per l’inconfondibile estensione arcuata del corpo lampada, con il punto luce che resta sospeso nel suo baluginio. Non è un caso che, da quasi sessant’anni, sia una delle lampade di design più imitate.

Atollo di OLuce è uno dei più grandi lasciti del maestro Vico Magistretti. Il raziocinio di una geometria pura ed essenziale delinea una delle lampade da tavolo più celebri nel mondo, che da quest’anno farà parte, in maniera permanente, di una collezione di oggetti rappresentativi del Made in Italy, scelti per arredare le stanze del Quirinale.

Chiudiamo infine con AJ di Louis Poulsen: l’inconfondibile diffusore a forma conica che poggia su uno stelo leggermente inclinato, sostenuto da una base circolare con sagoma vuota, tipica dello stile scandinavo proprio di Jacobsen. Una sobrietà stemperata da lampi di decor che incantano: come le scalanature che troverete nella parte del superiore del paralume dell’AJ Royal, la variante a sospensione. Questo semplice espediente genera un effetto visivo molto gradevole, creando cerchi di luce concentrici.